Sicuramente un volto piacevole da vedere ,giovane fresco e bello,tuttavia si puo notare con molta facilita che in entrambe le foto ce un assimetria del volto..
L'asimmetria non è marcata, ma appena accentuata perché le pupille presentano segni di dilatazione. L'asimmetria accentuata fa apparire la persona un po' bruttina. Adesso bisogna coprire con un foglio di carta la metà destra o poi sinistra del volto e verificare quale sia triste e quale sorridente. Per quanto riguarda la prima foto, ho notato che la metà sinistra (riferimento alla mia mano sinistra) mostra qualche cenno di insicurezza; la metà destra l'opposto: un cenno di sicurezza. Nella seconda foto il volto è asimmetrico perchè le due metà non si possono sovrapporre. Le pupille sono meno dilatate e il fenomeno, presente nella prima foto, sembra invertito: la metà sinistra pare più sicura e allegra, la parte destra più seria. Per studiare meglio l'oggetto della discussione sarebbe opportuno presentare foto di belle donne con una marcata simmetria facciale e controllare se la dilatazione della pupilla possa essere differente da un occhio all'altro. Sinceramente non mi sono mai interessato a queta ultima, ma metti il caso esistesse una divergenza netta vorrebbe significare che una metà (di qualcosa da identificare) è più in contatto con la realtà dell'altra. Per accertarsene basta sperimentare, la sperimentazione è la base dell'apprendere.
Per quanto riguarda le asimmetrie facciali e il conseguebnte sbilanciamento del corpo nello spazio,con problemi di carattere psicologico,fisico e somatico,vorrei fare una precisazione.....quando manca lo spessore dentario verticale (ovvero quandio nella emiarcata che va da premolare a molare,lo spessore dentario viene meno..per cause di abbassamento dei contatti da parte del dentista,o per difetto di nascita),una parte del viso cerolla perche i muscoli nn avendo un sostegno scheletrico tirano la faccia,per compensazione...cosi come tutte le ossa del cranio vengono tirate e le cartilagini vengono deformate.La testa essendo l'ago della bilancia nel corpo nello spazio,e' come una palla sostenuta da tre piedistalli,cosa succede se io ne accorcio uno?che la palla si inclina proprio dove il piedistallo viene accorciato.il cranio e' sorretto da tre piedistalli,rappresentati da i muscoli sternocleistomastoidei che con sentono al mento di chiudersi e dalla prima vertebra cervicale!La maggior parte delle persone oggi,presentano sbilanciamenti e asimmetrie muscolo scheletriche,proprio in virtu del fatto che tutti piu o meno (chi in aniera grave e chi in maniera meno accentuata)nasciamo con problemi di spessore dentasrio.Vi pregherei se l'argomento posso interessarvi di leggere il sito occlusionegravita.it!
A dire il vero stavo pensando a qualcosa del genere. Nel senso che possiamo effettuare controlli ortogonali circa le varie sezioni del volto. In conclusione, da una semplice immagine fotografica possiamo ricavare indizi e risalire anche a sbilanciamenti muscolo scheletrici. Tuttavia, trattasi di argomenti avanzati. Penso sia meglio tenersi a livello di practioner in modo da dare la possibilità di intervento anche ai meno esperti.
L'asimmetria non è marcata, ma appena accentuata perché le pupille presentano segni di dilatazione. L'asimmetria accentuata fa apparire la persona un po' bruttina.
RispondiEliminaAdesso bisogna coprire con un foglio di carta la metà destra o poi sinistra del volto e verificare quale sia triste e quale sorridente.
Per quanto riguarda la prima foto, ho notato che la metà sinistra (riferimento alla mia mano sinistra) mostra qualche cenno di insicurezza; la metà destra l'opposto: un cenno di sicurezza.
Nella seconda foto il volto è asimmetrico perchè le due metà non si possono sovrapporre.
Le pupille sono meno dilatate e il fenomeno, presente nella prima foto, sembra invertito: la metà sinistra pare più sicura e allegra, la parte destra più seria.
Per studiare meglio l'oggetto della discussione sarebbe opportuno presentare foto di belle donne con una marcata simmetria facciale e controllare se la dilatazione della pupilla possa essere differente da un occhio all'altro.
Sinceramente non mi sono mai interessato a queta ultima, ma metti il caso esistesse una divergenza netta vorrebbe significare che una metà (di qualcosa da identificare) è più in contatto con la realtà dell'altra.
Per accertarsene basta sperimentare, la sperimentazione è la base dell'apprendere.
Per quanto riguarda le asimmetrie facciali e il conseguebnte sbilanciamento del corpo nello spazio,con problemi di carattere psicologico,fisico e somatico,vorrei fare una precisazione.....quando manca lo spessore dentario verticale (ovvero quandio nella emiarcata che va da premolare a molare,lo spessore dentario viene meno..per cause di abbassamento dei contatti da parte del dentista,o per difetto di nascita),una parte del viso cerolla perche i muscoli nn avendo un sostegno scheletrico tirano la faccia,per compensazione...cosi come tutte le ossa del cranio vengono tirate e le cartilagini vengono deformate.La testa essendo l'ago della bilancia nel corpo nello spazio,e' come una palla sostenuta da tre piedistalli,cosa succede se io ne accorcio uno?che la palla si inclina proprio dove il piedistallo viene accorciato.il cranio e' sorretto da tre piedistalli,rappresentati da i muscoli sternocleistomastoidei che con sentono al mento di chiudersi e dalla prima vertebra cervicale!La maggior parte delle persone oggi,presentano sbilanciamenti e asimmetrie muscolo scheletriche,proprio in virtu del fatto che tutti piu o meno (chi in aniera grave e chi in maniera meno accentuata)nasciamo con problemi di spessore dentasrio.Vi pregherei se l'argomento posso interessarvi di leggere il sito occlusionegravita.it!
RispondiEliminaA dire il vero stavo pensando a qualcosa del genere. Nel senso che possiamo effettuare controlli ortogonali circa le varie sezioni del volto.
RispondiEliminaIn conclusione, da una semplice immagine fotografica possiamo ricavare indizi e risalire anche a sbilanciamenti muscolo scheletrici.
Tuttavia, trattasi di argomenti avanzati. Penso sia meglio tenersi a livello di practioner in modo da dare la possibilità di intervento anche ai meno esperti.