LA MAPPA DELLA MAPPA-CANCELLAZIONE-DISTORSIONE-GENERALIZZAZIONE
il nostro punto di vista è che una persona che ha dei problemi agisce da una mappa povera,limitata nella quantità e nella qualità delle scelte possibili.Per dirla in un altro modo, i problemi insorgono quando le persone scambiano il modello per la realtà.
E propio questo che intendiamo quando ribadiamo che la mappa non è il territorio.
La ricchezza e la povertà della nostre mappe dipendono da tre meccanismi di filtraggio:cancellazione,distorsionee genarilazzione.
Sono tutti processi necessari per gestire le informazioni che ci arrivano dalla realtà senza venire travolti.Nascono però dei problemi quando si cancella,si distorce o si generalizza l'informazione sbagliata, creando schemi comportamentali o di pensiero che non contribuiscono al nostro benessere o che vanno adiritura a minarlo.
-cancellazione:la cancellazione ha luogo quando prestiamo attenzione a certe porzioni della nostra esperienza a scapito di altre,cosa che facciamo in modo naturale e automatico.
-distorsione: la capacità di distorsione è una qualità che abbonda in tutte le persone creative;
sono legate alla nostra capacità di ricordare o prevedere situazioni simili,distorcendo le nostre esperienze.
-generalizzazione: il terzo meccanismo è quello di generalizzazione,il processo tramite il quale una persona prende una o alcune esperienze e decide che siano rappresentative di tutte le altre esperienze di quel tipo,in qualsiasi momento.
Non è semplice evitare malformazioni semantiche che pregiudicano il senso del nostro discorso, ma provarci è veramente istruttivo.
RispondiEliminaSi possono usare tutte le violazioni del metamodello e diluirle poco per volta.
Tenete presente che l'inverso del metamodello rappresenta il linguaggio ipnotico.
Le generalizzazioni, le distorsioni e le cancellazioni sono captate dall'emisfero destro e catalogate mediante segnali analogici (non verbali).
Pero' prima di addentrarci nella logica incoscia (emisfero destro) sarebbe opportuno iniziare a esercitarsi su piccoli pezzi.
Trasformiamoci da maestri in allievi e diamo la possibilità ai meno esperti di sperimentare semplici cose, ma di grandi risvolti circa la sfera dell'apprendimento.
Il linguaggio
RispondiEliminaIl modo più semplice per spiegare la differenza tra struttura superficiale e profonda è quella di postare degli esempi.
Facciamo finta che un conoscente si sia comportato scorrettamente. Quando incontriamo i suoi amici potremmo dire che il conoscente è un cafone, un ladro o altro (struttura profonda) oppure cancellare appositamente qualche vocabolo (struttura superficiale) per non litigare.
Esempio: "Devo farvi sapere che Mario mi ha rubato l'orologio?"(Struttura profonda).
Esempio: " Devo farvi sapere che Mario mi ha rubato?" (Struttura superficiale 1).
Esempio: " Devo farvi sapere che certi conoscenti sono dei ladri" (Struttura superficiale 2).
Le strutture superficiali possono essere moltissime (struttura superficiale n).
I politici quando si scambiano accuse omettono, deformano, generalizzano coscientemente parole, frasi ecc..
E' raro che un plitico dica: "Tizio e Caio sono ladri" (struttura profonda), potrebbero dire: " Tizio e Caio non sembrano onesti", oppure "alcuni del vostro partito si comportano male" e così via.
Ma non tutti utilizzano le cancellazioni in modo volontario, questo è il problema.
Sentiamo spesso dire:" I politici sono tutti ladri" (struttura superficiale), ma trattasi di un'affermazione assoggettabile a contestazione in quanto qualche politico onesto pur esiste.
La struttura superficiale implica un linguaggio impoverito che comporta una rappresentazione della realtà immiserita che si traduce in scelte sbagliate, immobilismo ecc..
I soggetti che credono che i politici siano tutti ladri potrebbero non andare più a votare e privarsi di un diritto fondamentale. Quelli che pensano ci siano politici seri potranno identificarli e dare il proprio consenso elettorale.
Bibliografia
RispondiElimina•PNL è Libertà (2007) di Richard Bandler Editore NLP ITALY
•Introduzione alla PNL (2002) di Jerry Richardson Editore NLP ITALY
•I livelli di pensiero di Robert Dilts (2003) Editore NLP ITALY
•Programmazione neurolinguistica. Lo studio della struttura dell'esperienza soggettiva di Robert Dilts, John Grinder, Richard Bandler (1982)
•I modelli della tecnica ipnotica di Milton Erickson (1984)
•La struttura della magia (1979) di Richard Bandler e John Grinder
•Convinzioni. Forme di pensiero che plasmano la nostra esistenza (1998)
•Il tempo per cambiare (Time for a change) di Richard Bandler (2003)
•Persuasion Engineering di Richard Bandler & John La Valle (2003) Editore NLP ITALY
•Terapie istantanee, manuale di neuroprogrammazione digitale (2004) di Elia Tropeano
•Ipnosi e trasformazione. La programmazione neurolinguistica e la struttura dell'ipnosi (1983)
•La ristrutturazione (1983)
•La comprensione reciproca (1997) di Marco Simini (Franco Angeli Editore)
•Usare il cervello per cambiare (1986)
•Magia in azione. Cambiamento e cura delle fobie con la programmazione neurolinguistica (1993)
•Comunicare in pubblico magicamente (2004)
•La magia della scrittura. Scriversi per farsi leggere: neurolinguistica e stile efficace (2005)