Diamo il via alle danze ,come ogni grande viaggio tutto inizia con il primo passo.. e come diceva il mio caro insegnante di arti marziali padroneggiare i fondamentali è tutto.
Nella comunicazione penso che il fondamentale da indagare con piu curiosita e apertura mentale sia l'affermazione di Alfred Korzybski nel suo libro ‘Scienza e sanita’ (1933)
Fin dall’infanzia veniamo programmati a seguire una mappa di comportamenti
che danno forma alla nostra personalità e alle nostre idee sulla vita e sugli altri. Ciascun individuo funziona a partire da una certa mappa del mondo, da come
vede la realtà e dalle esperienze passate. Ognuno legge la realta’ col suo filtro.
Le nostre rappresentazioni mentali, le nostre descrizioni, non sono la realtà, e la mappa non è il territorio (Korzybski).
puo essere vera questa affermazione?
e se è vera a cosa ci puo servire questa informazione??
"Fin dall’infanzia veniamo programmati a seguire una mappa di comportamenti
RispondiEliminache danno forma alla nostra personalità e alle nostre idee sulla vita e sugli altri ..."
(Korzybski)
Tutto esatto, manca solo un plurale che rappresenta la sostanza dell'essere e che modifica idee e moltiplica gli altri.
(Elia)
Pensavo di trattare l'argomernto in una fase successiva, ma dato che iniziano le danze meglio ballare subito, poi si vedrà.
Di personalità se ne formano diverse e ognuna cerca di prendere il sopravvento sull'altra con idee discordanti sulla vita su altri.
Quando andavo in vacanza potevano venire meco solo un limitatissimo numero di amici. Uno era di troppo.
Ripetevo continuamente che gente dietro non ne portavo.
Il moltiplicatore
Tenete in mente questo termine perché la conclusione di tutte le trattazioni, commenti, successi ecc. avranno a che fare con questo vocabolo.
Andiamo avanti:
"Ripetevo continuamente che gente dietro non ne portavo".
Un amico chiese il motivo del pluralismo circa le mie risposte.
Replicai: ognuno possiede come minimo tre personalità discordanti e portando dietro tre amici e come se mi accompagnassi con nove soggetti (gente) di cui tre amici.
Ovviamente la mappa non è il territorio, ma puo' esserlo per qualche personalità che crede lo sia.
Spero riuscire a copiare e incollare un mio commento sulle personalità (non multiple) semplici che ho postato sul sito di 'Mente libera' per coinvolgerlo nella discussione'.
Elia Tropeano
rendici partecipi;-)
Elimina“Una volta compreso, capito, ecc. se stessi, mancherà ancora la conoscenza.
RispondiEliminaSi può comprendere, capire, ecc. tutto su una nostra personalità, ma ignorare del tutto le altre.
Noi esseri umani di personalità ne possiediamo diverse e ognuna è indipendente dall’altra.
Allora, credo sia fondamentale sapere quante personalità possediamo allo stato cosciente e quante ne possediamo allo stato latente.
Possedere più personalità, cosa ovvia e normale, corrisponde ad avere più potenzialità, però soffermarsi su una o due e veramente una limitazione e, a volte, una vera e propria sofferenza.
Figuratevi che una persona può possedere una grave patologia in una personalità (esami clinici disastrosi), ma del tutto sano in un’altra personalità.
Purtroppo la personalità sana emerge transitoriamente, quella malata per la maggior parte del tempo.
Ebbene, le nostre ultime metodologie sono basate sull’inversione di questo processo: far emergere la personalità sana e far recredire quella patologica.
Per passare da una personalità all’altra occorre un attimo, non vi è mai capitato di esservi trasformati in una bestia non appena qualcuno vi ha fatto un gesto sgradevole?
A livello tecnico, ogni personalità possiede un differente stato di coscienza con peculiari parametri chimico clinici, purtroppo fino ad ora, nessuno mai si è messo a classificare gli stasti di coscienze impiegando metodi chimico fisici, si classifica di tutto: piante, animali, rocce, funghi ecc., ma mai le personalità degli esseri umani.
cosa intendi con la nominalizzazione personalità?
RispondiEliminaA volte le tecniche pnl non funzionano semplicemente perchè sono state applicate sulla personalità sbagliata, su quella che il problema non lo ha.
RispondiEliminaCosa sono le personalità? E' semplice comprenderlo partendo da casi estremi.
Un soggetto sobrio ha idee, comportamenti e sensibilità completamente differenti da ubriaco: cambiano perfino tono, ritmo, cadenza della voce e del movimento. E' come se avessi a che fare con due persone distinte.
La stessa cosa avviene con un soggetto calmo ed educato, nello stato di rabbia è un'altra persona. In entrambe i casi cambia il sistema sensoriale primario d'accesso.
Da visivo si diventa cenestesici e via continuando.
Esistono anche personalità polari: lo stesso soggetto manifesta opinioni opposte da un momento all'altro della giornata.
La differenza tra personalità multipla e quella in oggetto consiste nel fatto che la prima (la multipla) non possiede memoria di quello che fa l'altra personalità, la seconda (personalità in oggetto) possiede un qualche minimo di ricordo, quindi, spesso è consapevole di quello che ha
combinato.
Comunque, credo sia meglio tralasciare, per il momento, la discussione sulle personalità e dedicarci alle mappe mentali o altro. Di sicuro torneremo sull'argomento perchè, come dicevo, alcuni problemi, anche di salute, sono risolvibili grazie alla manipolazione delle personalità.
Ci tenevo a sottolineare questa cosa solo per far comprendere che lo studio è complesso e bisogna dedicare un po' di energia per affrontarlo. Ma una volta compreso il meccanismo delle personalità il lavoro si semplifica e di parecchio e fare miracoli sarà un goco da ragazzi.
Ciao molto interessante tutto ciò che hai scritto! Se uno ha ricordi di altre personalità come le può estrapolare o utilazzarle in alcuni casi dovendo fare i conti con la propria parte razionale? Mi spiego ad esempio uno che beve alcolici riesce a superare quelle bariere come timidezza o orgoglio o pensieri negativi che sia ha quando magari si è sobri ma il tutto lo si fa sotto effetto di alcolici dove il più delle volte si diventa più spregiudicati e coraggiosi, a questo punto ti chiedo avendo ricordi di quella personalità chiamiamola " più coraggiosa" come possiamo fare a sfruttarla a nostro favore senza dovere assumere alcolici? Ciao
Eliminagrandissimo Elia;-) ora torniamo alla definizione di Korzybski la mappa non è il territorio..
RispondiEliminapersonalmente se prendo in mano un mappa mondo e guardo chiaramente cosa ce, posso vedere tutte le principali citta del mondo con tutti i vari percorsi per arrivarci.
quindi se voglio andare a Parigi prendo il mio Mappa mondo guardo il percorso che devo fare e inizio il mio viaggio...
ma a livello mentale di personalita ecc...come faccio a prendere il mio mappa mondo e guardarlo????come posso vedere tutti i vari percorsi???
Prima di intervenire nella discussione devo incollare una risposta che ho appena inoltrato via posta elettronica.
RispondiEliminaeccola:
L'unico articolo che ho scritto sulle personalità corrisponde a un commento sul sito "mente libera" che volevo contattare per far postare qualcosa nel blog "La strutturadella magia". Ma nel sito non ho trovato il pulsante "contatti" pertanto per raggiungere lo scopo dovrò inserire un commento e mettere l'indirizzo del blog. Non ho avuto tempo di contattare alcuni miei ex studenti perché ero via e sono appena tornato.
Ho scritto diverse cose che implicano le personalità, anche esperimenti effettuati.
Comunque, Bandler ha fatto cenno alle personalità sia multiple sia ordinarie, non ricordo in quale libri, ma posso trovarle.
Il lavoro di Erickson pare basato sostanzialmente sulle personalità, ma pochissimi lo comprendono.
Rispondo a Fabry
L'essere umano è definito come un complesso di limitazioni. Pertanto, per la maggiore, si tende a credere che non è possibile risolvere un problema, ad esempio psicologico o fisico, avendo limitazioni psichiche o fisiche.
Tuttavia, Ericson dimostrò il contrario.
Le personalità vanno apprezzate per quelle che sono. Possediamo personalità che fanno danni e altre che creano benefici.
E' possiile attingere risorse da personalità dannose, ma bisogna integrarle e ristrutturarle: cosa non semplice.
Fabry, prova ad andare in compagnia con un alcolizzato e poi riporta l'elenco dei danni e dei banefici. Però fai attenzione a non finire in galera perché qui sul blog non siamo ancora in grado di pagare la cauzione.
I ricordi non hanno alcuna affidabilità. Rappresentano una sintesi irrisoria del complesso memoria che dirige la nostra vita. La memoria è tutto, senza di essa non si può dire nemmeno che esistiamo; eppure questa ha una struttura.
Adesso vado al nocciolo della discussione
"Se uno ha ricordi di altre personalità come le può estrapolare o utilazzarle in alcuni casi dovendo fare i conti con la propria parte razionale?"
Esiste un modo: la tecnica dell'ancoraggio. Purtroppo siamo in pochi a saperla destreggiare.
Cosa dire circa mappe e territorio
La mappa non è il territorio è solo un pezzo di carta, in sostanza una mappina. In pratica: si pensa qualcosa, si giudica vera e poi si è liberi di commettere tutti i danni che si vogliono.
La realtà è quello che si vede, si sente, si tocca, si odora e si ascolta. La verità è un cumulo di ricordi circa la realtà vissuta, tipo una realtà temporale.
Alla prossima
elia
devo dire che ho ripreso in mano i miei studi su mappa e territorio...quindi...
RispondiEliminanoi tutti percepiamo il mondo esterno attraverso input sensoriali,che vengono poi decodificati dal cervello attraverso dei filtri particolari,creati sulla base delle esperienze passate.Ciò che ne risuulta è la nostra interpretazione della realtà,non la realta stessa.
SI CREA LA NOSTRA MAPPA,MA LA MAPPA NON è IL TERRITORIO.
per meglio comprendere questo concetto,pensiamo ad un bambino che si scotta con un ferro da stiro.Egli costruirà nella sua mente la convinzione che toccando un qualsiasi ferro da stiro si scotterà.Non valutera di certo altri parametri del tipo se la spina è inserita,che è solo la piastra a scottare e non il manico,che ci sono dei ferri usati come soprammobili,probabilmente non toccheramai mai piu un ferro da stiro.Utilizzando una esperienza passata ha costruito una convinzione(filtro)che potrà influenzare e condizionare le scelte future.La sua mappa della realtà gli dirà che i ferri da stiro sono pericolosi perchè scottano,mentre la realtà era che quel ferro era acceso e lui ci si è scottato.
l'essere umano ha bisogno di mappe per vivere,la cosa importante è stabilire che tipo di mappe ognuno di noi usa e sapere che possiamo cambiarle.infatti se il modello del mondo che abbiamo creato è troppo stretto e limitato ci sentiamo minacciati e angosciati da tutto cio che va oltre i limiti da noi posti.
la mappa è ,dunque,l'insieme delle rapresentazioni che costituisce il modo personale di ciascuno di esprimere la realtà circostante.Da una stessa esperienza,persone diverse estraggono informazioni diverse.
le convinzioni vengono create a partire dalle esperienze(come interpretazioni di queste ultime), può bastarne una o possono servirne di più.Se sono molto radicate producono comportamenti quasi obbligati e automatici,inducendoci a prendere in considerazione solo le informazioni che tendono a confermarle,trascurando o annullando del tutto ciò che potrebbe smentirle.
La convinzione è solo una connessione operata dal nostro modo di pensare e non è una verità assoluta.
Tutto esatto, ma tieni presente che gli organi sensoriali sono collegati all'istinto di sopravvivenza. Nel mondo civilizzato ove non esistono problemi di sopravvivenza gli organi sensoriali sono poco sviluppati. Giusto per farti un esempio: ognuno di noi sente in modo differente e per sperimentarlo basta dettare un testo a soggetti che compitano auditivamente, ognuno scriverà il testo come lo ascolta. La stessa cosa avviene per gli altri sistemi sensoriali, solo che quello auditivo fa eccezione in quanto non è lineare, ma logaritmico. Logaritmico nel senso che per raddoppiare l'emmissione sonora occorre quadruplicare la fonte di emissione. Questo ti fa comprendere il motivo per cui la maggior parte delle persone urlano istintivamente per farti sentire meglio. Figurati che alcuni urlano anche nel dialogo interno, provaci per un paio di minuti e poi fammi sapere come ti senti.
RispondiEliminaLe popolazioni che hanno proplemi di sopravvivenza possiedono organi sensoriali molto sviluppati, anche sesto, settimo ecc. sensi. Anche noi civilizzati abbiamo il sesto senso, solo che lo classifichiamo come malattia. Ad esempio, se c'è qualcosa di pericoloso che non posso vedere, sentire, toccare o gustare: posso odorarlo (il fumo di un incendio).
Ma se c'è un pericolo che non posso neppure fiutare potrei avvertire qualche malore, allergie o altro e compredere che il luogo è infetto o malsano.
Per quanto riguarda il discorso sulle mappe, questo fu affrontato da Bandler per far compredere che i problemi psicologici non erano altro che il frutto della confusione tra realtà e immaginazione o fantasia.
Sia la gente sia la maggior parte di operatori della psiche non ne conoscevano l'esistenza. Tutti pensavano che la realtà si misurava col pensiero.
Bandler rivelò che la confuzione si poteva scoprire semplicemente ascoltando sintagmi, verbi ecc. degli interlocutori.
Oggi il discorso dovrebbe essere ampliato non solo a livello linguistico, ma anche logico matematico.
Complimenti per le discussioni intavolate,devo diore molto interessanti e stimolanti per la mente!Detto questo vorrei aggiungere un mio perosnale pensiero.Penso che prima di qualunque trasformazione spazio/temporale,o switching(cambio modalita immagini ricordate o costruite),prima ancora del cambio programma personalita,sia impoertante accettarsi ed amarsi per cio che si e'!Molte tecniche falliscono a volte,proprio perche nn c'e' da parte del soggetto una presa di coscienza di se stessie quindi di cio che si e'o si pensa di essere che porta alla trasformazione ed al cambiamento.L'accetazione del se,assieme ai sistemi di neuro programmazione associativa,fa veramente miracoli!
RispondiEliminaSalvatore per aprire un nuovo post..tu hai qualche argomento che vorresti approfondire???per aprire un nuovo post..... chiamami 3487287504;-)
EliminaEffettivamente l'accettazione è un elemento da prendere in considerazione.
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